Misurare la circolarità dei prodotti: si, ma come?

Misurare la circolarità dei prodotti: si, ma come?

Di Marco Capellini

Misurazione della circolarità dei prodotti
Nel contesto attuale, la sostenibilità e l’efficienza ambientale dei prodotti sono diventate priorità assolute per le aziende al fine di garantire un futuro migliore per il nostro pianeta. A conferma di ciò lo scorso aprile il Parlamento Europeo ha approvato il Regolamento ESPR (Ecodesign for Sustainable Product Regulation), relativamente alla progettazione ecocompatibile dei prodotti per migliorarne la circolarità. In questo nuovo contesto legislativo la misurazione della circolarità si pome come uno strumento fondamentale e complementare alla valutazione dell’impatto ambientale di un prodotto lungo l’intero ciclo di vita dello steso, dalla produzione al consumo e fino al recupero, riciclo o smaltimento.

Cosa si intende per circolarità di prodotto?
La circolarità di un prodotto si riferisce alla sua capacità di essere parte integrante di un’economia circolare, dove le risorse sono impiegate in modo efficiente. La circolarità di un prodotto è caratterizzata da una serie di prestazione e specifiche ambientali come indicato dall’art. 5 dell’ESPR:
a) durabilità;
b) affidabilità;
c) riutilizzabilità;
d) aggiornabilità;
e) riparabilità;
f) possibilità di manutenzione e ristrutturazione;
g) presenza di sostanze preoccupanti;
h) uso dell’energia ed efficienza energetica;
i) uso dell’acqua ed efficienza idrica;
j) uso delle risorse ed efficienza delle risorse;
k) contenuto riciclato;
l) la possibilità di rifabbricazione;
m) la riciclabilità;
n) la possibilità di recupero dei materiali;
o) impatti ambientali, comprese l’impronta di carbonio e l’impronta ambientale;
p) la produzione prevista di rifiuti

L’importanza della misurazione della circolarità dei prodotti
Misurare la circolarità dei prodotti è fondamentale per diverse ragioni. In primo luogo, consente alle aziende di identificare le aree in cui possono migliorare le prestazioni dei propri prodotti adottando pratiche di progettazione eco-sostenibile. In secondo luogo per rispondere nel migliore dei modi a quanto richiesto dall’ESPR ed in particolare rispetto all’Art. 7 relativo ai “Requisiti di Informazione”, in quanto tutti i prodotti dovranno comunicare le proprie caratteristiche di circolarità al consumatore finale. Questo aspetto può influenzare positivamente la percezione del marchio/prodotto da parte dei consumatori, poiché sempre più persone sono attente all’impatto ambientale dei prodotti che acquistano.

Come le aziende possono misurare e migliorare la circolarità dei propri prodotti
Con il regolamento ESPR, le aziende si trovano nella condizione di dover adottare strategie di eco-progettazione e misurare la circolarità dei propri prodotti: impiego di materiali riciclabili o rinnovabili, disassemblabilità, riparabilità, riutilizzo dei prodotti, servizi di assistenza e programmi di riciclo e riutilizzo, sostanze pericolose o materie prime critiche, sono solo alcuni dei requisiti richiesti dal regolamento. Per raggiungere risultati utili, funzionali all’azienda e nel rispetto di quanto previsto dall’ESPR, è molto importante dotarsi di strumenti per la misurazione della circolarità di prodotto che siano validi, in grado di fornire risultati quantitativi al fine di ottenere riscontri concreti e tangibili: requisiti questi che gli strumenti di misurazione qualitativi non sono in grado di offrire. A tale proposito il CircularTool di Matrec, validato da Bureau Veritas, è uno strumento sempre più apprezzato dalle aziende di diversi settori, che permette di misurare la circolarità dei prodotti considerando tutti i requisiti richiesti dal regolamento Ecodesign.

In conclusione, la misurazione della circolarità dei prodotti è un aspetto fondamentale per le aziende che mirano a migliorare la propria sostenibilità e adottare strategie di ecodesign. Attraverso l’adozione di metodologie di misurazione appropriate e l’implementazione di strategie di miglioramento, le aziende possono non solo ridurre il proprio impatto ambientale, ma anche aumentare la fiducia dei consumatori e contribuire a costruire un futuro più circolare per tutti.

Fonte testo e immagini: matrec.com