Convegno Agritettura – nutrire il cantiere. Firenze 26 maggio

Convegno Agritettura – nutrire il cantiere. Firenze 26 maggio

Organizzato dall’Ordine degli Architetti di Firenze, il convegno intende affrontare il tema degli scarti alimentari e agricoli, come risorsa per l’impiego di materiali e prodotti per l’architettura.

Matrec parteciperà al convegno con un intervento dell’arch. Marco Capellini dl titolo: Il food waste come risorsa per lo sviluppo di materiali e prodotti per l’architettura e il design
I fondi di caffè, i gusci della frutta secca, le bucce di mele, arance e kiwi, la caseina del latte, la lolla del riso e la pelle di pesce, sono solo alcuni dei rifiuti alimentari trasformati e impiegati come risorsa per realizzare materiali utilizzati in architettura o per prodotti d’arredamento, oggettistica, abbigliamento, calzature, imballaggi e accessori.
Negli ultimi anni numerose aziende hanno intrapreso iniziative di ricerca e sviluppo per la produzione di materiali partendo proprio dagli scarti alimentari, che in molti casi identificano la specificità e la territorialità dell’alimento, fornendo al materiale un elevato valore ambientale e sociale.
Grazie anche alla creatività e tecnologia, molti di questi materiali si sono diffusi a livello internazionale per essere impiegati anche da grandi marche della moda e dell’arredamento per capi di abbigliamento con prezzi a due zeri. Un percorso che è solo all’inizio e che promette di arrivare alla valorizzazione di scarti di diverse tipologie di prodotti alimentari.
I fondi di caffè, opportunamente tratti e lavorati diventano lampade, vasi, ciotole, tazzine e filati per tessuti di abbigliamento. Le foglie di granturco pressate diventano pannelli da utilizzare in architettura in sostituzione ai tradizionali pannelli in OSB.
Zucchero, foglie di thè, cascami di riso, fungo micelio e gusci di arachidi sono altri materiali che rappresentano una risorsa per realizzare mattoni, ciotole, vasi, calzature ed oggettistica per la casa.
Altri scarti alimentari vengono impiegati come coloranti naturali per tessuti e pelli o per rivestimenti e trattamenti superficiali di mobili e sedute.
L’obiettivo dell’intervento è presentare una serie di materiali e prodotti derivanti dal food waste domestico e industriale, che opportunamente trasformati diventano nuova risorsa sia per prodotti industriali sia per applicazioni in architettura. Un nuovo/vecchio modello di sviluppo che si contestualizza pienamente nella filosofia dell’economia circolare e dell’ecodesign, verso una migliore salvaguardia delle risorse naturali.

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